Il libro narra la storia di Maria, una giovane donna del sud emigrata, con il marito Michele e il piccolo figlio Luigi, a Torino in cerca di un lavoro e di un futuro migliore.
Purtroppo le sue aspettative
vengono ben presto disattese: per vivere Maria è costretta a fare la donna
delle pulizie e la sua esistenza è caratterizzata da privazioni e umiliazioni.
La vita di Maria diviene
rapidamente un incubo a causa dei maltrattamenti di Michele che sfociano
gradualmente in una vera e propria violenza fisica e psicologica.
Michele, disoccupato cronico,
sfoga sulla moglie tutte le proprie frustrazioni fino a quando, spinto dal
facile guadagno, entra a far parte di un’organizzazione criminale dedita allo
spaccio di droga.
Da questo momento la vita di
Maria diventa insostenibile, costretta a convivere con un marito aguzzino che
la costringe anche a fare la prostituta.
Le vicende che si susseguono
sono altamente drammatiche. L’esistenza della protagonista viene sconvolta e
soltanto Massimo, il padre di una compagna di classe di Luigi, poliziotto
presso la Narcotici, cerca, anche
spinto da un sentimento amoroso, di dare un po’ di sostegno psicologico alla
donna.
La storia prenderà una piega
inaspettata e Maria, privata di ogni forma di giustizia, alla fine sarà costretta
ad assumere una decisione sofferta ma inevitabile.
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