"Quando mi hanno diagnosticato il cancro all'inizio non ho accettato l'idea di essere ammalata. Il privato non è il pubblico, quindi mi è costato dire di essere malata. Poi cita Luca Coscioni. "Dal corpo dei malati al cuore della politica. Io al Quirinale? Era possibile come sorpresa quando mi sono candidata pubblicamente nel 1999. Il mio è un nome che viene sempre tirato in ballo così, per darsi un tono. Però non penso che sia mai stato preso in considerazione seriamente da nessuno dei 1.000 grandi elettori. Non amo dare pagelle ai politici, perché non amo riceverle. Dico solo che l'esperienza non è un demerito. D'accordo sul rinnovamento generazionale, ma essere giovani non è un gran merito, succede, però vorrei segnalare che dura pochissimo.