Dopo le parodie dei trailer resi famosi dalla Gialappa's (che sono arrivati a toccare 15 milioni di visualizzazioni su YouTube) e la serie tv Mario su MTV, Marcello Macchia in arte Maccio Capatonda debutta sul grande schermo con Italiano medio, una commedia che sviluppa l'idea di un trailer di qualche tempo fa. E' la storia di Giulio Verme, ambientalista, vegano, appassionato di topi e impegnato in una crociata contro la televisione. Deluso dai genitori dipendenti da piccolo schermo e profondamente avvilito per i valori della società intorno a lui, Giulio alla soglia dei quarant'anni vive in una casa fatta di materiali riciclati, rifiuta di contribuire alla parabola condominiale, di lavoro fa lo smistamento dei rifiuti e fa sentire in colpa la compagna, l'architetto impegnata nel sociale Franca, perché nell'insalata mette la mozzarella. La sua vita cambia quando incontra il vecchio compagno di scuola Alonzo.
Nel film Giulio si trova sballottato tra due mondi di opposti che in qualche modo Maccio ridicolizza allo stesso modo, l'impegno e la superficialità: "Se c'è un messaggio nel film è un non messaggio: che in Italia, ma anche nel resto del mondo, tutto vale, tutto sta insieme. L'italiano medio fa beneficenza e va a prostitute, è vegano ma mangia la porchetta. In fondo siamo tutti un po' italiani medi". Il film è distribuito in 400 copie da Medusa, una scelta che l'amministratore delegato Giampaolo Letta spiega così: "Fa parte della nostra linea editoriale che distribuisce Paolo Sorrentino e l'Italiano medio nella ricerca continua di nuove idee e nuovi talenti. Inoltre stiamo scoprendo un popolo di amici di Maccio e del suo mondo nei luoghi piu impensati. Eravamo certi che il pubblico di Maccio fosse quello dei ragazzini "smanettoni", ma in realtà abbiamo scoperto che ha dei fan over sessanta, dei professionisti, in realtà il pubblico è molto trasversale"... "Persino intelligente" chiosa Maccio.
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