martedì 10 giugno 2025

 



«L’Era dell’Anticristo inizierà nell’anno numero 7, quando il Grande Impostore sarà 2 volte 7 e 2 volte settimo. Ma prima di rivelarsi, l’Anticristo farà in modo che lo stupido Uomo pensi di essere al sicuro. Trascorsa sarà ormai la mendace Profezia della fine del mondo trasmessa per volere del Divino dalla bocca di coloro che in Sanscrito significano “Illusione”, come illuso sarà l’Uomo della sua salvezza. I Gentili si risveglieranno dall’incantesimo Ebraico e dalle menzogne del Cristianesimo. Ma proprio da quel fallace oracolo comincerà l’Era del Pàntaclo. Tutto sarà dominato dai numeri 5 e 7. 5 come le punte del Pentacolo e 7 da 666 il numero magniloquente vergato nel menzognero Libro.

Quando l’anno sarà il numero 7, cinque vergini verranno scelte dagli Eletti per l’estremo sacrificio.

Dopo il fallace inganno, quando il tempo sarà due volte 5, il Regno della menzogna avrà un Monarca debole e l’Anticristo comincerà a radunare le sue truppe e preparare il suo Avvento.

Quando l’anno sarà di nuovo il numero 7 e il Grande Impostore sarà il suo doppio, i 7 peccati originali si sveglieranno dal loro torpore e l’Uomo, in preda al terrore, si sottometterà al suo Unico vero Dio che dalle tenebre apparirà e gli dirà: “La morte sarà la tua purificazione”.

In quel tempo saranno passati 5 anni dalla loro predilezione. Le 5 vergini, che avranno raggiunto i 7 anni, saranno sacrificate ogni 5 giorni a partire dal settimo giorno del mese due volte 5.

Dopo 7 mesi dalla conclusione dei sacrifici, nascerà colui che sarà stato scelto dagli Eletti per condurre le nostre legioni alla vittoria finale. Colui che diventerà l’Anticristo. Tutto finirà e la morte si abbatterà sugli infedeli peccatori. Il Sette, l’Anticristo, sarà il Padrone dell’Universo».

https://play.google.com/store/books/details/Angelo_D_Antonio_P%C3%A0ntaclo?id=TVlwDwAAQBAJ&hl=it

Questa mia Profezia elaborata sulla base dello studio dei numeri nel 2014, appare in questo momento storico quanto mai attuale. Se volete approfondire il significato di queste parole, potete scaricare gratuitamente il mio libro "Pàntaclo".


domenica 25 maggio 2025

Pàntaclo, il cerchio si è chiuso!



 



Dopo aver scritto il mio ultimo libro "SevenFive", avevo anticipato che l'Era del Pàntaclo era in pieno svolgimento. L'Elezione di Papa Leone XIV ne è la massima espressione, e, ancora una volta, i numeri ci indicano gli eventi che si sono succeduti. 

Ecco i risultati dei miei studi.

PAPA FRANCESCO E’ MORTO A 88 ANNI   8+8=16   1+6= 7

E' MORTO IL 21/04/2025. 21 E' UN MULTIPLO DI 7

21+4=25  2+5=  21+4+2025= 2050   2+0+5+0= 7 0PPURE 2+1+4+2+0+2+5=16  1+6= 7

IL CONCLAVE HA AVUTO INIZIO IL  7 MAGGIO 2025

Il Conclave che ha eletto Papa Leone XIV, nel 2025, è stato composto da 133 Cardinali  Elettori.   1+3+3= 7

Si è trattato del conclave più numeroso e rappresentativo della storia, con cardinali provenienti da 70 paesi diversi. 

Il Conclave è durato circa 25 ore 2+5= 7

L’Elezione è avvenuta alle ore 18:07 dell’8 maggio 2025.  1-8= 7    07

PAPA LEONE XIV E’ IL 267° Vescovo di Roma  2+6+7=15  15:3= 5


DURATA MEDIA DEI PAPI CON COME LEONE: 

LEONE I       21 ANNI

LEONE II     10 MESI

LEONE III    20 ANNI

LEONE IV     8  ANNI

LEONE  V     2 MESI

LEONE VI     7 MESI

LEONE VII   3 ANNI

LEONE VIII  1 ANNO

LEONE IX     5 ANNI

LEONE X      8 ANNI

LEONE XI  26 GIORNI

LEONE XII   5 ANNI

LEONE XIII 25 ANNI 

21+1+20+8+0,2+0,7+3+1+5+8+5+25= 97,9     97,9:13= 7,5 ANNI


LEONE I         DATA DI NASCITA INCERTA

                        DATA DI MORTE 10/11/461

                         1+0+1+1+461=464    4+6+4=14   14:2=

 

LEONE I E’ ANCHE CONOSCIUTO COME “LEONE MAGNO”

Leone Magno è noto per aver affrontato Attila, il capo degli Unni, convincendolo – armato solo della croce papale – a non marciare su Roma e a ritirarsi oltre il Danubio. Un incontro avvenuto nel 452 sul fiume Mincio e ancora oggi uno dei grandi misteri della storia e della fede.

4+5-2= 7 

Vi è però un affresco di Raffaello  e aiuti, databile al 1513-1514 e situato nella Stanza di Eliodoro, una delle Stanze Vaticane. Una copia è presente anche nella Sala delle Galere a Palazzo Chigi. Come si può vedere dall'immagine del dipinto, si rappresenta Attila come un assassino, spietato, sanguinario re, dato che dietro di esso vi sono solo fuoco, macerie e città assaltate. Ad una attenta osservazione si notano alcuni particolari interessanti:

In primo piano l’incrocio di due lance all’altezza dei corpi di due Unni formano un 7.

La Croce che porta in mano un uomo sulla sinistra della Delegazione Papale, potrebbe essere rovesciata, tipico simbolo “Satanista”.

Nella bardatura del primo cavallo a sinistra, è visibile ad un occhio attento un 7.

Una parte delle briglie del secondo cavallo a sinistra formano chiaramente un 7.

Nella parte inferiore del terzo cavallo (non è chiaro se si tratti della sua bardatura), appare nuovamente un 7.

Infine nell’arcata che sovrasta l’incontro tra il Papa e Attila, è nuovamente visibile un 7.

Come detto la storiografia non è stata in grado di spiegare come sia riuscito Papa Leone I a convincere Attila a non marciare su Roma. Che sia stato indotto soltanto dalla vista di simboli sacri è abbastanza improbabile.

La presenza nell’affresco di numerosi simboli riconducibili, secondo le mie tesi, al Diavolo, rende a mio parere  plausibile un’altra teoria. Papa Leone I avrebbe costretto Attila a ritirarsi mostrandogli dei simboli tipicamente “Satanici”, sostanzialmente esorcizzandolo e terrorizzandolo al punto di interrompere la sua marcia verso Roma



LEONE II      DATA DI NASCITA E MORTE INCERTE

                      INSEDIAMENTO  17/8/682

                      1+7+8+682=698    6+9+8=23   2+3= 5

LEONE III     DATA DI NASCITA INCERTA

                      DATA DI MORTE   12/6/816

                      1+2+6+816=825    8+2+5=15    15:3= 5

LEONE IV     DATA DI NASCITA INCERTA

                      DATA DI MORTE   17/7/855

                      1+7+7+855=870    8+7+0=15   15:3= 5

LEONE V(5)    DATE DI NASCITA E MORTE INCERTE

                        DATA DI ELEZIONE INCERTA

                        MA IL TITOLO LEONE V EQUIVALE A 5

 

LEONE VI       DATE DI NASCITA E MORTE INCERTE

                        ELEZIONE  27/5/928

                        2+7+5+928=942   9+4+2=15    15:3= 5

 

LEONE VII(7)  DATA DI NASCITA INCERTA

                        DATA MORTE  13/7/939

                        1+3+7+939=950   9+5+0=14    14:2= 7

 

LEONE VIII     DATA ELEZIONE  4/12/963=970

                        9+7+0=16   1+6= 7       

 

LEONE IX        DATA ELEZIONE INCERTA

                        DATA INSEDIAMENTO 12/2/1049

                       1+2+2+1049=1054   1+0+5+4=10                                                                     10:2= 5            

NEL CORSO DEL PRIMO MILLENNIO SONO STATI ELETTI 8 PAPI CON IL NOME LEONE. DALLA MORTE DEL PRIMO NEL 461 ALLA ELEZIONE DELL’OTTAVO NEL 970 SONO TRASCORSI 509 ANNI.  5+0+9=14  14:2= 7

 

LEONE X         DATA NASCITA  11/12/1475 

                       1+1+1+2+1475=1480   1+4+8+0= 13

                       DATA ELEZIONE  9/3/1513

                       9+3+1513=1525   1+5+2+5= 13

                       DATA MORTE  1/12/1521

                       1+1+2+1521= 1525  1+5+2+5= 13

                       E’ VISSUTO 46 ANNI  4+6=10  10:2= 5

 

LEONE XI        DATA MORTE 27/4/1605    

                        2+7+4+1605=1618   1+6+1+8=16

                        1+6=  7

LEONE XII       DATA MORTE 10/2/1829

                        1+0+2+1829=1832

                        1+8+3+2=14  

                        14:2=  7                                                        

LEONE XIII      DATA ELEZIONE  20/2/1878

                        2+0+2+1878=1882  1+8+8+2=19

                        1+9=10    10:2=  5

NEL CORSO DEL SECONDO MILLENNIO SONO STATI ELETTI 5 PAPI CON IL NOME LEONE. DALL’INSEDIAMENTO DEL PRIMO AVVENUTA NEL 1049 ALLA ELEZIONE DEL QUINTO SONO TRASCORSI 829 ANNI.  8+2+9= 19  1+9=10

10:2=  5

 

LEONE XIV (14:2=7)

VI ERANO SOLO DUE NOMI DI PAPI ARRIVATI A QUOTA 13: INNOCENZO E LEONE. MA INNOCENZO XIII E’ STATO ELETTO NEL LONTANO 1721 MENTRE LEONE XIII E’ STATO ELETTO PIU’ RECENTEMENTE OVVERO NEL 1878 ED E’ STATO UN PAPA CHE HA LASCIATO UN NOTEVOLE SEGNO DURANTE IL SUO PAPATO. Egli viene infatti ricordato quale Papa delle Encicliche: ne scrisse ben 86 (8+6=14  14:2= 7), con lo scopo di superare l'isolamento nel quale la Santa Sede si era ritrovata dopo la perdita del potere temporale con l'Unità d'Italia.

NATO IL 14/9/1955   14:2= 7   1+4+9=14  14:2= 7  1+4+9+1955=1969

1+9+6+9=25   2+5= 7     TRE VOLTE  7!

Quando Jorge Mario Bergoglio divenne Papa, portò con sé la grammatica gesuita: apertura al mondo, attenzione agli ultimi, capacità di mediazione, ma anche un’astuta politica sofisticata. Per lui, la Chiesa è un ospedale da campo: si va dove c’è bisogno, si curano le ferite, si accetta l’ambiguità del reale. Il suo papato è stato segnato da gesti forti ma anche da una certa ambivalenza dottrinale. Francesco ha privilegiato l’esperienza sulla norma, la pastorale sulla teoria, il caso concreto sulla generalizzazione.

Con Leone XIV si apre una stagione diversa. Non opposta, ma per certi versi speculare. Agostiniano, teologo, studioso, non ha lo stesso istinto missionario del gesuita, ma ha un’altra forma di radicalità: quella del rigore. Per lui la verità non è flessibile, ma va cercata, amata, difesa. Il peccato non è un errore da comprendere, è una ferita da guarire. La Chiesa non è solo un campo di accoglienza, è anche una roccaforte spirituale, un baluardo di senso in un mondo che ha perso la bussola.

Questo non significa che Leone XIV sia chiuso. Ma il suo stile è più verticale che orizzontale. Dove Francesco amava la parresia, la libertà di parola anche disordinata, Leone XIV sembra preferire il rigore della riflessione. Dove il primo si muoveva tra diplomazia e imprevisto, il secondo parla con calma, misura, ordine. E soprattutto, sembra più interessato a restaurare un linguaggio teologico forte che a dissolverlo nell’orizzontalità del dialogo.

Ma la differenza più profonda riguarda l’idea di libertà. Per Francesco, la libertà è responsabilità. Per Agostino, è un dono fragile che si può perdere. Per i gesuiti, Dio si manifesta nella storia. Per Agostino, Dio è oltre la storia e la salva non con i nostri sforzi, ma con la grazia. Non è un dettaglio. E’ una visione del potere, della politica, del tempo.

Papa Francesco ha portato la Chiesa a confrontarsi con il mondo moderno cercando di abitarlo. Leone XIV, da agostiniano, potrebbe portarla a una riflessione più critica sul mondo, non per rifiutarlo, ma per comprenderne i limiti strutturali. Potrebbe essere meno riformista, ma più esigente. Meno aperto alle ambiguità, ma più deciso nel richiamo alla verità.

Non si tratta di una svolta conservatrice o progressista. Si tratta di una differenza di sguardo. Il gesuita parte dal mondo per evangelizzarlo. L’agostiniano parte da Dio per giudicare il mondo. Uno si immerge, l’altro si ritrae per comprendere. Entrambi amano l’uomo, ma da prospettive diverse.

Nel passaggio da Francesco a Leone XIV si intravede questo cambio di prospettiva. La Chiesa non abbandona il mondo, ma forse ricomincia a interrogarlo con più fermezza. La misericordia resta, ma forse accompagnata da più dottrina. L’apertura non scompare, ma si affianca a una nuova esigenza di verità. Non un ritorno al passato. Ma una diversa idea di profondità. E di libertà. 

Detto ciò e con tutto quanto precede possiamo affermare che “Il Pàntaclo” sia riuscito finalmente a eleggere il suo Papa? Sembrerebbe di sì, ma solo i prossimi anni ci potranno confermare o meno questa affermazione.


  «L’Era dell’Anticristo inizierà nell’anno numero 7, quando il Grande Impostore sarà 2 volte 7 e 2 volte settimo. Ma prima di rivelarsi, l’...